I compensi per i cartelloni sui ponteggi si aggiungono alla detrazione del 90%
L’occasione del bonus facciate 90% è una di quelle opportunità da prendere al volo, soprattutto se si considera i termini di scadenza del bonus fissato dalla legge di bilancio 2021 per il 31 dicembre. Non essendo stato ancora chiarita la possibilità di ritrovarci questo tipo di agevolazione al 2022 (ma voci non confermate parlano di una totale abolizione), è quindi giunto il momento di approfittare di questa grande possibilità.
Una ulteriore possibilità di risparmio a vantaggio dei condomini.
Come riportato nell’articolo di Saverio Fossati del Gennaio 2022, la possibilità di sfruttare il cantiere come esposizione pubblicitaria ci permette di agevolare il condominio ed avere una ulteriore entrata per sopperire alle spese del cantiere per la ristrutturazione dell’immobile.
Ecco un estratto dell’articolo del “Il sole 24h
Un nuovo aspetto che va prospettandosi con l’entrata in vigore, domani, della legge di Bilancio 2020, è quello dello sfruttamento economico delle facciate. Il bonus facciate, che prevede il 90% di detrazione dall’imposta lorda delle spese sostenute per tinteggiature e rifacimenti, consente, di fatto, ai condòmini, di rifare una parte importante del condominio (e di valorizzarlo) a spese dell’erario.
Il nodo pubblicità Nel fare la norma, però, ci si è più o meno volutamente dimenticati di un aspetto importante: nelle città medio grandi, in parecchie zone (quelle centrali e quelle di passaggio), quando la facciata viene rifatta, e quindi coperta interamente per un certo numero di settimane o mesi, vengono installate strutture pubblicitarie (cartelloni o teloni) ben remunerate, che possono anche arrivare a coprire quasi tutta la spesa. Questi importi, che sinora consentivano ai condòmini dei palazzi interessati da questa chance di affrontare l’investimento con una certa tranquillità, stanno per diventare un guadagno secco.
Nel senso che serviranno per pagare subito l’impresa, mentre la detrazione decennale abbasserà le imposte sul reddito dei condòmini in modo sostanzioso, azzerando anche gli oneri finanziari legati allo scaglionamento del bonus fiscale.